Título: La Giustizia tra la Vita e la Morte
Editora:G. Giappichelli Editore - Torino
Autor: Paolo Becchi
ISBN: 97888834829905
Disponibilidade: Pronta Entrega
Nº de Páginas: 370
Encadernação: Brochura
Ano: 2012
Recensione:
Le due vicende giudiziarie che vengono qui di seguito presentate e discusse hanno animato e diviso l'opinione pubblica del nostro Paese, occupando per lunghi mesi le pagine dei giornali e dei programmi televisivi.
Due casi molto diversi, accomunati forse dall'essere entrambi murati vivi nel loro corpo. Tanto dal punto di vista morale quanto da quello giuridico si confrontano, in essi, due diverse concezioni della vita: l'idea della vita, in ultima istanza, come dono di cui non è mai lecito disporre, versus l'idea della vita come bene di cui l'uomo ha totale disponibilità.
Sotto il profilo giuridico tutto ciò investe il problema del diritto alla vita e del diritto di morire. Ma vi è, sotto il profilo giuridico, anche un altro modo per considerare queste vicende, e cioè quello del diritto positivo, che consiste nell'analizzare come i due casi sono stati affrontati dai giudici che sono stati chiamati a decidere sulla base delle leggi esistenti, nel primo caso, su una richiesta di sospensione di un trattamento sanitario non più voluto, fatta direttamente dall'interessato, nel secondo su una richiesta di sospensione di un trattamento di sostegno vitale fatta dal tutore dell'interdetta.
In quest'ottica, del tutto specifica e limitata, dovrà essere letto questo testo. Esso non si occuperà, tuttavia, soltanto del diritto vigente, ma anche di un disegno di legge governativo che riguarda il testamento biologico.
Le vicende giudiziarie di Welby ed Englaro, infatti, costituiscono il riflesso delle lacune e delle carenze che, in tema di cosiddette "scelte di fine vita", hanno caratterizzato sino ad oggi l'ordinamento giuridico italiano. E sono proprio tali lacune che hanno, in larga parte, segnato lo svolgimento e l'epilogo drammatico delle loro esistenze.